Insieme allo zaffiro e allo smeraldo, il rubino è tra le pietre preziose più note e appartiene alla famiglia dei corindoni, nella variante di colore rosso, dovuto all'ossido di cromo contenuto.
Non
tutti sanno che lo zaffiro appartiene alla stessa famiglia, nella variante blu più o meno intenso.
Il corindone è la gemma più dura subito dopo il diamante: ha infatti una durezza che corrisponde a
9 della Scala di Mohs, che va da 1 (talco) a 10 (diamante).
Birmania, Thailandia, Cambogia e Vietnam sono i Paesi con i giacimenti di corindoni più riconosciuti, dai quali ci approvvigioniamo anche noi.
Il colore
del rubino può andare da un rosso/rosato pallido fino a un rosso molto intenso e vivace.
Più il rubino ha un colore rosso acceso e vivido, come quello dei rubini della valle di Mogok, in Birmania, e più la materia è
cristallina e priva di inclusioni, maggiore è il valore del rubino.
Il rubino è considerato una gemma pregiata nonostante le tipiche inclusioni che possono essere anche piuttosto accentuate.
La presenza di inclusioni è insita nella natura della pietra ed è da considerare normale, trattandosi di pietre naturali.
Tenetene conto se foste interessati all'acquisto di un rubino.
Pietre
di colore prive di inclusioni e con costi eccessivamente bassi hanno certamente un’origine non naturale, ma derivata da processi di riscaldamento che modificano la natura e la struttura della pietra stessa.
Come capire il valore di un Rubino? Risponde Mauro Quercia
Composizione di classici anelli realizzati in oro bianco 18 kt.
Nel primo è incastonato al centro un Rubino naturale birmano taglio ovale di ct 3,00.
Ai lati si trovano due Diamanti naturali
taglio ovale per un totale di ct 0,62.
Particolari bracciali tennis in oro bianco 18 kt, con rubini taglio brillante alternati con diamanti taglio brillante.